La psicoterapia è la pratica svolta da un professionista finalizzata a curare la sofferenza psichica.
Lo Psicoterapeuta è il professionista di competenza che aiuta a ristabilire equilibri persi.
Il termine psicoterapia deriva dal greco antico: psiche = anima; terapia = cura.
Lo scopo della psicoterapia è promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva.
I modi in cui si manifesta la sofferenza psichica, ossia i sintomi che compaiono e che la psicoterapia affronta, sono moltissimi e diversi ma tendono ad organizzarsi sotto forma di Disturbi psicologici tipici e riconoscibili.
Più specificamente, la psicoterapia è il processo in cui una persona, una coppia, una famiglia o un gruppo di persone incontrano uno psicoterapeuta con l’obiettivo di risolvere i propri problemi relativi alla sfera del comportamento, delle emozioni, delle credenze o del proprio modo di pensare.
La Sessualità è quanto di più intimo e personale ci sia nella vita di un individuo, è parte integrante della vita e riguarda in egual misura il nostro corpo e la nostra mente.
Lo Psicosessuologo è il professionista che ha il compito di informare e aiutare le singole persone ma anche le coppie a vivere una sessualità libera da condizionamenti e a risolvere sintomi appena insorti o presenti da sempre.
Una corretta consulenza Sessuologica può evitare l’insorgere di problemi sessuali e può trattarli adeguatamente lavorando sulla risoluzione dei conflitti di natura sessuale, gestendo la crisi della coppia che sarà guidata in un percorso grazie al quale scoprirà la dinamica che la caratterizza e troverà i modi per ritrovare la sfera dell’intimità e del piacere.
Anche quando la diagnosi di un disturbo sessuale pone in evidenza un problema di tipo organico, i fattori psicologici possono essere presenti, e tra questi il più importante è la paura dell'insuccesso che trascina nell’Ansia da Performance e che farà entrare nel circolo vizioso del fallimento.
Le terapie sessuali prevedono il ricorso a prescrizioni miranti a ridurre o modificare il comportamento disadattivo, utilizzate con lo scopo di limitare l’ansia, coinvolgendo i partner poco collaborativi ad affrontare le resistenze al cambiamento.
Nei casi in cui sia possibile una presa in carico della coppia, il soggetto portatore del sintomo viene aiutato non solo a risolvere il problema manifesto ma anche, e soprattutto, ad integrare il nuovo comportamento adattivo nell’ambito della sua relazione affettiva.